martedì 12 maggio 2015

GRAZIE AGLI STUDENTI DEL LICEO SCIENTIFICO SEVERI

  
Quanti di noi ascoltando i racconti dei nonni sulle giornate trascorse a giocare sulla riva del fiume si sono chiesti dove fosse quel luogo dei sogni? Noi l’abbiamo trovato, nel bel mezzo di Frosinone, tra i palazzi e il cemento. Il fiume Cosa esiste e non è lo scarico della città. Nella zona nota come “Fontana Tonica”, tra la vegetazione e i rifiuti, il fiume Cosa scorre tra piccole cascate e bellissimi paesaggi verdeggianti. La scoperta di questo luogo da parte di noi ragazzi del Liceo Scientifico Francesco Severi di Frosinone è avvenuta nel pomeriggio di sabato 9 maggio. La proposta di recarci presso il fiume per una giornata ecologica durante la quale dedicarci alla pulizia della zona dai rifiuti ci è stata fatta nell’ambito del progetto “Scuola e volontariato” dalla Professoressa Anna Maria Pizzutelli . Abbiamo risposto con entusiasmo alla proposta e ci siamo recati presso il luogo prestabilito,armati di guanti e stivali. Con l’aiuto dell’insegnante e di alcuni membri del Comitato civico Laboratorio Scalo, abbiamo proseguito l’attività di pulizia portata avanti da tempo dai membri del comitato. Ciò che abbiamo trovato ci ha lasciati alquanto perplessi. Non c’è voluto molto per capire e constatare l’inciviltà dell’uomo nei confronti dell’ambiente e trovandoci a stretto contatto con questa realtà abbiamo potuto realizzare come l’uomo sia disinteressato o addirittura intenzionato ad inquinare le risorse che la natura gli fornisce. Pneumatici, sedili, tubi di gomma e di metallo, scarpe,mattoni,stoffe e ancora palloni,parti di elettrodomestici tra cui il cestello di una lavatrice, una bottiglia di candeggina, una piccola tanica contenente benzina, pesticidi, giocattoli sono solo alcune delle cose cha abbiamo raccolto tra la vegetazione e sulle sponde del fiume. Un luogo così bello e prezioso, habitat naturale del raro airone cenerino e di diverse specie di pesci, utilizzato come una vera e propria discarica! Sogniamo che, un giorno non troppo lontano, anche grazie al lavoro di tanti volontari come noi, il fiume Cosa possa tornare ad essere una risorsa preziosa per la nostra città!
                                                                                                 Noemi Santone

                                                                                                                Samira Maria Trento

  







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