lunedì 26 marzo 2012

LABORATORIO SCALO INCONTRA I CANDIDATI: NICOLA OTTAVIANI PRIMO OSPITE.

La nutrita folla presente all'incontro
 Come annunciato qualche settimana fa, martedì 20 è iniziato ufficialmente il programma di incontri tra il Comitato Civico "Laboratorio Scalo" e i candidati a Sindaco del Comune di Frosinone. Scopo degli incontri è di aprire un confronto sulle molteplici problematiche del quartiere Scalo e riflettere sugli interventi che necessitano di una pianificazione a lungo termine.
Il primo candidato che ha avuto modo di confrontarsi con il comitato è stato l’avv. Nicola Ottaviani per il PDL.
Nel quarto d'ora iniziale il candidato ha avuto modo di parlare ed esporre agli astanti il proprio programma. Nel dibattito che si è aperto successivamente tanti gli argomenti affrontati, ad iniziare dalla ricucitura del quartiere, tema molto caro al comitato. Da parte sua, Ottaviani ha dichiarato che "è impensabile uno spostamento della stazione, piuttosto bisognerebbe ricucire un quartiere attraverso una sorta di piastra attrezzata. Già dieci anni fa, nella mia precedente candidatura, proposi la realizzazione di una piazza alla stazione, attraverso un project-financing. Non stiamo parlando di strutture multipiano, bensì di realizzare un ampio spazio aperto e un altrettanto spazio sotto la superficie attuale da destinare a locali commerciali". Non è stato chiarito come acquisire le aree oggi non di proprietà del Comune. Tra i vari temi altrettanto importanti quello della viabilità e della necessità di rendere più fluido il traffico veicolare. Considerato lo stato delle casse del Comune è stato chiesto al candidato Ottaviani come intende attirare nuove risorse economiche: "fondi regionali ed europei i privati, per quanto riguarda urbanistica e lavori pubblici, e il taglio delle spese con il progetto “Solidiamo” che porterebbe al recupero di una cifra importante da poter reinvestire in progetti di natura sociale, giovani ed anziani". Per quanto riguarda l’ambiente, l'idea di Ottaviani è quella di incentivare progetti di energia solare, soprattutto su edifici pubblici come le scuole "Ciò porterebbe benefici non solo ambientali, ma anche di carattere economico, perché attraverso l’accordo con un unico gestore privato le risorse guadagnate potrebbero essere sfruttate per la manutenzione degli stessi edifici, ma anche per la cosiddetta manutenzione ordinaria ad esempio di strade, marciapiedi e quant'altro."
Su un altro tema caro al comitato, quale la sicurezza del quartiere, Ottaviani ha parlato di telecamere di sorveglianza come unico deterrente. Infine, riguardo agli attraversamenti pedonali, il candidato è parso favorevole alla proposta del comitato di realizzarli rialzati, soprattutto in prossimità delle scuole.
Il comitato, nel suo tentativo di parlare dei problemi dello Scalo e delle possibili soluzioni, tornerà a riunirsi martedì 27 con un altro candidato, in particolare con la candidata di SEL, Marina Kovari. Si coglie l’occasione per ricordare a tutti i candidati interessati ad intervenire di prendere contatto con il Comitato per l’organizzazione degli incontri attraverso l’indirizzo di posta laboratorio.scalo@gmail.com

lunedì 12 marzo 2012

Il COMITATO INVITA I CANDIDATI A SINDACO


Il Comitato Civico “Laboratorio Scalo”, attivo da circa un anno e mezzo, si è confrontato da sempre con l’attuale Amministrazione allo scopo di dialogare in maniera costruttiva riguardo quelle tematiche che pur ritenendo essenziali per poter prospettare, nell’immediatezza, una migliore vivibilità del quartiere non richiedessero necessariamente grandi risorse economiche.
Il comitato ritiene, invece, in questo momento, necessario aprire un confronto su temi più ampi, che richiedono pianificazione a lungo termine e investimenti importanti. Non si può non parlare di una “Piazza” nel cuore del quartiere che costituisca il biglietto da visita della città, laddove ancora oggi stazionano i bus, contrariamente a quanto previsto nel piano regolatore e come non riflettere sull’ipotesi dello spostamento della Stazione Ferroviaria in zona Selva dei Muli, uno spostamento che non porterebbe però all’eliminazione dei binari, continuando a lasciare diviso il quartiere e decretando la chiusura di quelle attività commerciali che fanno da indotto alla stazione. Tutti i grandi centri italiani, infatti, hanno la stazione principale nel cuore della città, immergendo il viaggiatore al suo arrivo nell’attività e nei servizi che queste offrono.  Come non pensare allora alla possibilità, in accordo con le FF.SS. ed eventualmente con l’apporto dei privati di realizzare una stazione attrezzata, magari sopraelevata, con negozi e servizi, invitante luogo di comunicazione tra i due lati della ferrovia, superando definitivamente una separazione mai sanata?
Sarebbe importante ripensare la viabilità di un quartiere prigioniero del traffico, attraverso interventi mirati ed organici, ridisegnando rotatorie in luogo di incroci molto spesso pericolosi e sistemi di sensi unici tali da permettere un più facile deflusso delle auto.
Questi sono solo alcuni dei temi sui quali Laboratorio Scalo intende confrontarsi, in maniera costruttiva, nel rispetto della sua natura “apartitica”, con tutti i candidati a Sindaco.
Si invitano pertanto tutti gli interessati a contattare il comitato attraverso l’indirizzo di posta laboratorio.scalo@gmail.com, per organizzare gli incontri.
Il quartiere Scalo auspica, semplicemente, spazi aperti e vivibili, luoghi di ritrovo e di servizio ed è disponibile ad ascoltare le soluzioni proposte da coloro che si candidano alla guida della città.
Altrettanto gradito sarà il contributo di tutti quei cittadini che vorranno partecipare in prima persona agli incontri per segnalare problemi e proporre soluzioni, laddove essi siano portatori di richieste legittime e proposte di soluzione concrete nell’interesse di tutta la collettività.

giovedì 1 marzo 2012

COMUNICATO STAMPA

Il Comitato Civico “Laboratorio Scalo”, facendo seguito alle segnalazioni pervenute dagli abitanti del quartiere, così come già evidenziato più volte durante gli incontri avuti con i diversi rappresentanti dell’Amministrazione, continua a porre all’attenzione degli stessi le seguenti richieste.
·         Realizzazione dei lavori per la messa in sicurezza e manutenzione dell’area giochi nei giardinetti della Stazione, oggi in forte stato di degrado.
·         Revisione e modifica dei parcheggi, come già concordato con il precedente Ass. Ciotoli per consentire la sosta ai fruitori di negozi, uffici, luoghi di culto, ecc, come di seguito indicato:
-        Parcheggi con strisce bianche con disco orario per la durata di 60 minuti in Via Don Minzoni lato sinistro in corrispondenza dei giardinetti;
-        Parcheggi con strisce bianche con disco orario per la durata di 60 minuti in Via S. Famiglia;
-        Parcheggi con strisce bianche con disco orario per la durata di 60 minuti in Via Don Minzoni lato destro nel tratto compreso tra Via Licinio Refice e P.le Kambo;
-        Divieto di sosta in Via Don Minzoni lato sinistro fuori dagli spazzi consentiti.
·         Presenza costante di un vigile urbano che svolga attività di prevenzione ancor prima di quella sanzionatoria.
·         Realizzazione di strisce pedonali rialzate in corrispondenza di luoghi sensibili (scuole elementari e medie, parrocchia, ecc.), così da limitare la velocità delle automobili e garantire una maggiore sicurezza dei pedoni.
·         Realizzazione della versione definitiva della rotatoria presso l’incrocio Via Mascagni - Via Valle Fioretta, dopo la fase di sperimentazione.
·         Studio della viabilità dell’intero quartiere, così da realizzare interventi mirati ed organici.
·         Verifica della fattibilità di deviare i mezzi pubblici e pesanti attraverso Piazza Pertini e Via L. Refice aggirando il tratto finale di Via Mascagni e Via Don Minzoni.
·         Ampliamento ingresso parcheggio scuola Media L. Pietrobono.
·         Presentazione pubblica del progetto definitivo della Strada M. Lepini, tratto Via Mascagni - casello autostradale.

L’elenco, certamente non esaustivo e rappresentativo delle molteplici tematiche di un quartiere che da sempre soffre di problemi urbanistici ed infrastrutturali, non propone interventi troppo dispendiosi; la loro realizzazione, infatti, oltre che un importante segnale di attenzione nei confronti del quartiere e dei suoi abitanti, costituirebbe un primo passo in attesa di interventi futuri più rilevanti.