I dati forniti dalla Fondazione Ania sono
allarmanti, ogni settimana sulle strade italiane perdono la vita undici pedoni.
Una strage silenziosa, di cui quasi non ci accorgiamo, che colpisce l’utente
più indifeso della strada. Tra i pedoni si sono registrati 589 vittime e oltre
20 mila feriti; una vera emergenza, in controtendenza rispetto agli incidenti
stradali in genere che sono invece diminuiti.
Secondo la statistica, una persona su quattro che
muore negli incidenti stradali nel mondo è un pedone. In Italia la percentuale
è del 15%, preceduta solo dalla Polonia e Romania.
Queste statistiche devono spingere i governanti ad
affrontare con determinazione e rapidità il problema della tutela dei pedoni,
utenti deboli della strada. Muoiono sull’asfalto, infatti, soprattutto gli
anziani. Nel 2011 il 57% delle vittime (368) avevano più di 65 anni, ma non
mancano neppure le vittime tra i più giovani, 19 erano bambini. Un terzo delle
vittime è stato travolto proprio sulle strisce pedonali.
Per questo motivo il Comitato Civico Laboratorio
Scalo torna a ribadire la necessità di realizzare gli attraversamenti pedonali
rilevati davanti le scuole e nei luoghi più sensibili e pericolosi della città
e i marciapiedi in quelle strade centrali che ancora ne sono sprovviste, basti
pensare al tratto di via L. Reficie che collega il parcheggio area SIF con le
vicina stazione.
Le strisce pedonali ed i marciapiedi devono
diventare un luogo “blindato” dove il pedone deve sentirsi protetto rispetto
all’ineducazione di molti automobilisti. Il Comitato Civico Laboratorio Scalo è
da anni impegnato su questo argomento e tornerà a sollecitare l’interesse
dell’Amministrazione in nome della collettività.
Il
Presidente
Dott.
Anselmo Pizzutelli