Un fiume di gente. Centinaia di cittadini hanno assistito
ieri mattina, assiepati lungo le sponde del Cosa, a Frosinone, al
posizionamento del presepe acquatico. Un successo popolare per certi versi
inatteso, vista la concomitanza della cerimonia con l’ultima domenica utile per
lo shopping natalizio e con la partita di calcio del pomeriggio che, per
esigenze di pubblica sicurezza, ha paralizzato la città. Eppure, in località
Fontana Tonica, fin dalle prime ore del mattino si sono riversati gruppi di
amici, famiglie, comitive per vivere in prima persona il debutto di una
iniziativa – voluta dalle associazioni cittadine L’Impegno e Laboratorio Scalo
– mai promossa prima nel capoluogo. I primi ad arrivare sul posto sono stati il
maestro Fausto Roma, autore del presepe e Gerardo Mattia, coordinatore dei sub
entrati in acqua per posizionarlo, e ancorarlo, nel punto più profondo del fiume.
Nel frattempo, da piazzale Europa si è snodata la corsa non agonistica
condivisa da sessanta atleti tra corridori, podisti e cicloamatori. “L’idea che ci ha mosso è stata quella di
fare un dono a Frosinone e penso, a giudicare dalla partecipazione popolare,
che sia stato gradito. È stata una grande domenica di festa – ha detto nel
suo saluto Aldo Mattia, presidente de L’Impegno – come quella vissuta in primavera quando, ultimata la bonifica della
località, abbiamo restituito il fiume ai cittadini dopo decenni di abbandono.
Non è un caso se abbiamo scelto di collocare il nostro presepe proprio qui. Questo
per noi è il primo nucleo del futuro parco urbano del Cosa, ci auguriamo che
Comune e Provincia vogliano velocizzare il contratto di fiume per avviare la complessiva
riqualificazione del bacino. Ci sono in ballo anche i fondi europei del nuovo
Piano di sviluppo rurale che vogliamo sfruttare per finanziare la nascita degli
orti urbani. Sarebbe un peccato sprecare una così ghiotta occasione – ha
concluso Mattia – per riprenderci il
fiume e dare ossigeno all’economia cittadina”. Appello lanciato al sindaco
Nicola Ottaviani, al presidente della Provincia Antonio Pompeo, alla senatrice
Maria Spilabotte e al vicesindaco Francesco Trina presenti alla cerimonia. “In primavera – ha annunciato proprio
Trina – ci metteremo al lavoro per
prolungare il percorso pedonale di Fontana Tonica fino alle spalle della scuola
Pietrobono”. A benedire il presepe galleggiante è stato don Stefano Di
Mario, consigliere ecclesiastico della Coldiretti. “Oggi celebriamo un anno di attività messe in campo, in sinergia, per
il recupero di questi luoghi. Qui – ha aggiunto Anselmo Pizzutelli,
presidente di Laboratorio Scalo – abbiamo
organizzato tanti eventi che hanno fatto conoscere il fiume e aiutato a
ricordare quanti ne avevano perso la memoria. Nei fatti è come se, grazie al
lavoro delle nostre due associazioni, il contratto del fiume Cosa avesse già
mosso i suoi primi passi, anticipando i tempi della politica. Ora è tempo di
finalizzare la progettualità. Il nostro pressing nei confronti delle
amministrazioni proseguirà nel nuovo anno, perché comunque questo è un progetto
condiviso, partecipato con le realtà locali e con il mondo dell’associazionismo
locale. Ma è chiaro che adesso le risposte deve darle la politica. E la sola
risposta che tutti attendiamo – ha concluso Pizzutelli – non è altro che la quanto più rapida
approvazione del contratto di fiume”. Il presepe galleggiante resterà nel
fiume fino alla fine del periodo festivo. Quasi come un monito. Un invito a
voler recuperare, oltre al calore della festa cristiana e dei suoi valori,
anche il dovere civico che, passata l’ubriacatura dell’industrializzazione
selvaggia e crollato il mito della ricchezza a buon mercato, spinge sempre più
decisamente le comunità verso la riscoperta e salvaguardia dell’ambiente, della
terra, delle acque.
Un presepe nelle acque del fiume Cosa. È la nuova
iniziativa delle associazioni L'impegno e Laboratorio Scalo per il Natale di
Frosinone. La natività, opera del maestro Fausto Roma, verrà collocata dai sub
nel punto più profondo del tratto di fiume che bagna località Fontana Tonica,
in via Fontana Unica, che i due sodalizi hanno elevato a luogo simbolo di
quello che dovrà essere il primo nucleo del parco urbano del Cosa. "È il
nostro dono alla città, il nostro contributo alla magia delle festività
natalizie. La scelta del luogo non è casuale. Fontana Tonica - spiega Aldo
Mattia, presidente de L'Impegno - ha ospitato tutte le iniziative che abbiamo
finora promosso per spronare i Comuni, la Provincia e la Regione Lazio a
concludere in fretta il procedimento amministrativo per l'approvazione del
contratto di fiume. Siamo a un punto di non ritorno. La riqualificazione del
Cosa è attesa da tutta la città. Chi pensasse di disimpegnarsi - conclude
Mattia - ne risponderebbe ai cittadini di Frosinone e di una intera
provincia". "Qui è nata la nostra idea di recuperare il fiume, grande
risorsa della comunità locale. Qui a Fontana Tonica - aggiunge il presidente di
Laboratorio Scalo, Anselmo Pizzutelli - abbiamo lavorato per ripulire i luoghi
e allestire il percorso che tanti cittadini e scolaresche hanno frequentato,
nella bella stagione, per passeggiare in un contesto che rievoca la storia
recente della nostra città. Il presepe è un monito e un richiamo alle coscienze
degli amministratori che si sono impegnati pubblicamente a collaborare per la
rinascita del fiume". La domenica di festa inizia alle 8.30 con una corsa
non agonistica aperta a tutti i cicloamatori e maratoneti desiderosi di
partecipare. Poi, tutti sulle sponde del fiume per assistere alla posa, da
parte dei sub coordinati da Gerardo Mattia, del presepe artistico nelle acque
del Cosa. Seguirà la benedizione di don Stefano Di Mario, consigliere
ecclesiastico della Coldiretti e il rinfresco curato dai produttori della
Coldiretti soci di Campagna Amica. La cerimonia sarà accompagnata dai canti del
coro Cai. Partecipano all'evento i gruppi Il Corridore, Endurance Training,
Nordic Walking e La Compagnia dei Viandanti.