Un sopralluogo voluto e organizzato per mandare un segnale chiaro
all’opinione pubblica, cittadina e provinciale. L’attenzione delle associazioni
Laboratorio Scalo e L’Impegno verso il fiume Cosa non è un passatempo, non un
diversivo e nemmeno un esercizio di mera “annuncite” sui giornali, ma un interesse
vero, concreto che presto dovrà dare risultati altrettanto veri e concreti. Il
sopralluogo c’è stato ieri mattina, in località Acqua Tonica, su proprietà
pubblica, lungo le sponde del fiume. Insieme al presidente de L’Impegno Aldo
Mattia e al presidente e vicepresidente di Laboratorio Scalo, Anselmo
Pizzutelli e Luca Teatini, c’era il vicesindaco di Frosinone, Francesco Trina.
Una lunga passeggiata fino al Muraglione e un patto di ferro siglato con una stretta
di mano: le aree di proprietà comunale contigue al fiume dovranno essere
riqualificate per costituire il primo nucleo di quello che diventerà il Parco
Urbano del Cosa. “Aspettiamo che il Contratto di Fiume venga ratificato e
finanziato, ma intanto vogliamo cominciare a costruire qualcosa. Con una
piccola spesa possiamo liberare la località Acqua Tonica dagli arbusti, dalle
sterpaglie, dai rifiuti e ripristinare un sentiero percorribile a piedi o in
bicicletta e metterlo subito a diposizione dei cittadini. Sono certo – ha
commentato Anselmo Pizzutelli – che durante la settimana, e in particolare alla
domenica, questo camminamento, messo in sicurezza con una staccionata, verrebbe
letteralmente preso d’assalto dalle centinaia di cittadini di Frosinone che amano
passeggiare all’aria aperta e rilassarsi in mezzo alla natura, lontano dalla
smog. Cominciamo da qui, possiamo riqualificare un pezzo importante della
nostra storia quasi a costo zero”. “Per noi, il recupero del fiume è diventato
una priorità. Abbiamo sposato la causa, al punto che il rapporto che ci lega al
Laboratorio Scalo – ha detto Aldo Mattia – si è trasformato da semplice
collaborazione a vera e propria alleanza. Quando avremo ripristinato la
vivibilità delle aree, almeno di quelle comunali, che costeggiano il fiume, sia
come associazione culturale che come Coldiretti (Mattia ne è direttore regionale)
organizzeremo eventi e manifestazioni per regalare alla città nuove occasioni
di incontro, di divertimento, di coesione sociale”. Il vicesindaco Francesco
Trina non si è tirato indietro di fronte alla possibilità di restituire a
Frosinone un luogo simbolo della sua storia. “Questo sopralluogo è stato utile
per capire che possiamo da subito muovere i primi passi della più lunga strada
che ci porterà, nel tempo, alla riqualificazione dell’intero tratto urbano del
Cosa. Come Amministrazione siamo pronti a raccogliere la sfida. Non serviranno
finanze ingenti per il primo intervento di pulizia della località Acqua Tonica.
Non dobbiamo realizzare opere costose, basterà reperire le poche risorse
necessarie – ha detto Francesco Trina – per eseguire la prima manutenzione e
restituire decoro alla località. È ora di riprenderci il nostro fiume e di
curare questi spazi che, con poco impegno e tanta passione, torneranno alla
loro bellezza originaria”.
L.F