accadeva il 24 maggio 2015
Il Fiume torna alla città. I cittadini sono tornati al Fiume.
È come se ieri mattina (24/05/2015) il Cosa fosse nato per la seconda volta. A Fontana
Tonica si sono dati appuntamenti in centinaia. Bambini, famiglie, anziani,
curiosi, passanti. Le sponde, imprigionate e nascoste dalla boscaglia e dai
rifiuti, sono tornate percorribili. Un lungo camminamento pedonale,
incorniciato dai fiori, dai quadri e dalle foto storiche e delimitato da una
passerella in legno, ha accolto gli studenti della Pietrobono e del Severi e con
loro tanti frusinati sorpresi e felici per la riscoperta di un pezzo di città
per decenni abbandonato, dimenticato. Lungo il percorso, gli stand della
Caritas, dell’Avis, della Coldiretti e di Campagna Amica. Ad abbellire il
lungofiume anche i quadri, i disegni dei bimbi, una passerella in legno per lasciarsi
alle spalle la sponda e divertirsi sugli isolotti di sassi e ghiaia dove nel
pomeriggio si è suonato, cantato e recitato poesie. La manifestazione
inaugurale si è aperta con la piantumazione di un albero all’inizio del
camminamento. A turno hanno imbracciato picco e pala Anselmo Pizzutelli e Aldo
Mattia, presidenti delle due associazioni promotrici dell’evento, Laboratorio
Scalo e L’Impegno, poi il vicesindaco Francesco Trina, il sindaco Nicola Ottaviani
e il presidente della Provincia Antonio Pompeo. “Da presidente de L’Impegno, ma
soprattutto da direttore regionale Coldiretti, dico che da oggi comincia una
nuova stagione per la nostra città. Qui a Fontana Tonica e lungo il fiume, dove
sarà possibile, sosterremo – ha detto Aldo Mattia – la nascita di orti urbani
per consentire a chi non possiede terra di coltivare ortaggi e verdure per il
consumo domestico. A Roma gli orti urbani occupano 85 ettari. A Frosinone
dovremo fare altrettanto e di più, vista la grande disponibilità di spazi che
abbiamo”. “Da oggi è nato un nuovo modello di fare, di operare, di interagire
nel bene e nell’interesse della collettività. Oggi – ha commentato Anselmo
Pizzutelli, presidente Laboratorio Scalo – abbiamo inaugurato il percorso
pedonale di Fontana Tonica, ma non ci fermiamo qui. Questo per noi è il primo
nucleo del futuro Parco urbano del fiume Cosa che dovrà nascere dalla piena attuazione
del Contratto di Fiume. Abbiamo ricostruito il legame tra la popolazione e il
suo fiume, un fiume sconosciuto alle nuove generazioni e rimpianto, invece, dai
più anziani.
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