Lunedì
08 febbraio si è svolta, alla presenza di una folta platea, la consueta
riunione del Comitato Civico “Laboratorio Scalo”, ospitando l’Associazione
Medici di Famiglia per l’Ambiente per un incontro-dibattito sui rischi legati
all’inquinamento da polveri sottili. Alla riunione ha preso parte il vice Sindaco
e Assessore all’Ambiente Francesco Trina.
Il
Presidente del comitato Anselmo
Pizzutelli, nella sua introduzione, ha sottolineato come la
salubrità del contesto ambientale è in rapporto diretto con la qualità della
vita, la longevità e il più generale stato di salute di una comunità, e ribadito
l’interesse del comitato nei confronti delle tematiche ambientali.
Il
Dott. Papetti, dopo aver illustrato le finalità dell’Associazione che nasce
dalla presa di coscienza dell’aumento di patologie tra i propri pazienti, ha sottolineato
l'importanza dell'iniziativa di far compilare, a quanti più cittadini possibili,
due questionari sulla stato di salute per indagare le eventuali problematiche
di carattere respiratorio. In questo modo ha precisato il Dott. Messia ogni
cittadino è equiparabile ad una vera e propria centralina “biologica” di
rilevamento dati. I questionari, raggiunta quota 5.000, saranno analizzati in
collaborazione con l'Università Federico II di Napoli.
Il
Dott. Messia insieme al Dott. Martino hanno illustrato i rischi legati
all’eccessiva esposizione da polveri sottili in particolare a quelle più fini,
di cui purtroppo non viene effettuato il monitoraggio, facendo riferimento ai
dati provenienti da una copiosa letteratura scientifica.
Il
vice Sindaco Trina, ha parlato del funzionamento, della manutenzione e dei dati
rilevati dalle centraline di Frosinone ma anche della necessità di misurare le
PM 2,5 di cui si sta facendo promotore presso ARPA Lazio e dell’importanza di
un monitoraggio di dettaglio sul territorio comunale che possa individuare
meglio le fonti delle polveri e le fasce orarie più critiche. Il comitato ha
sottolineato che sarebbe interessante conoscere l’apporto in termini di
emissioni del traffico autostradale ma anche di quello industriale.
Trina
inoltre, fresco della partecipazione al tavolo regionale convocato
dall’Assessore Buschini, ha anche sottolineato una maggiore presa di coscienza
da parte della regione e la volontà di affrontare la problematica a vasta
scala.
Sulle
iniziative messe in campo dall’Amministrazione si segnala il piano di
rimboschimento di 1000 piante nel periodo 2016-2017, che dovranno essere scelte
tra essenze non allergizzanti per non amplificare gli effetti delle polveri,
come hanno tenuto a precisare i medici presenti, e la proposta di bloccare in
alcune zone nuove istallazioni di stufe a pellets (come accade già in
Lombardia), ritenute tra le fonti di produzione di polveri sottili.
La
platea di Laboratorio Scalo ha sottolineato l’urgenza di procedere ad uno
studio della viabilità che possa rimuovere quelle criticità che oggi determina
rallentamenti e quindi maggiori emissioni, pensando all’istituzione di sensi
unici che possano favorire la circolazione e la rimodulazione degli incroci per
consentire, là dove possibile, solo la svolta a destra così da non interrompere
i flussi di traffico ma anche di reprimere la sosta selvaggia che penalizza la
circolazione.
In
tanti hanno chiesto la realizzazione di un percorso pedonale lungo le sponde
del Fiume Cosa, per consentire anche agli sportivi di praticare attività fisica
lontano dalle strade e il potenziamento dell'offerta di mezzi pubblici per
disincentivare l'uso della macchina.
E’
emerso, inoltre, come molti mezzi del trasporto pubblico extraurbano siano
troppo impattanti dal punto di vista ambientale, rispetto alle limitazioni al
traffico privato. Trina ha comunicato che l’Amministrazione sta richiedendo a
Cotral l’utilizzo nuovi mezzi euro 6 in sostituzione di quelli più datati.
Laboratorio Scalo si augura un impegno da parte della regione Lazio per il rinnovo
dei mezzi impiegati nella nostra provincia.
Il
Comitato, come priorità, ha chiesto al vice Sindaco di farsi portavoce presso
gli Enti competenti al controllo di rendere noti i dati delle emissioni
industriali in particolari di quei siti che sono ubicati a ridosso della città
e di conoscere le modalità e la tempistica dei controlli effettuati e se questi
controlli vengono effettuati anche durante il fine settimana.
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