venerdì 28 marzo 2014

Grande successo per l’evento: “Cosa le tracce raccontano …”


Ha riscosso un grande successo l’evento “Cosa le tracce raccontano…”, tenutosi lunedì scorso presso la gremitissima sala del Cinema Teatro Arci di Frosinone, organizzato dall’Associazione Comitato Civico “Laboratorio Scalo” in collaborazione con l’Associazione “L’Impegno”. L’incontro, ricco di contenuti e al tempo stesso di grande impatto, fa parte di un percorso di iniziative ed attività poste in essere già da alcuni mesi, con lo scopo di sensibilizzare le autorità competenti e la popolazione riguardo lo stato e la salvaguardia del corso d’acqua e la creazione di un’area verde di cui si parla da tanti anni. Queste alcune delle tematiche affrontate nel corso della serata, con una serie di interventi e relazioni moderate dal giornalista Roberto Monforte. Dopo l’apertura ed i saluti di Anselmo Pizzutelli (Presidente del Comitato Civico Laboratorio Scalo) ed Aldo Mattia (Presidente de L’Impegno) il primo intervento è stato quello del Prof. Italo Biddittu, paleontologo di fama internazionale, Direttore del Museo Preistorico a Pofi, che ha parlato della storia del Fiume Cosa e del territorio attraversato. Con una molteplicità di reperti, rinvenuti in prossimità del corso del fiume, ha documentato l’importanza che quest’ultimo ha svolto nel corso di millenni nel favorire il succedersi di insediamenti umani.

A seguire il Maestro Alberto Spaziani, che ha presentato il film documento realizzato nel 1995 (e proiettato nel corso della serata), “Alla ricerca del Fiume perduto”, quando progettò e realizzò una escursione in solitaria di dieci giorni lungo il corso del Cosa, partendo dalla confluenza con il F. Sacco sino ad arrivare alla sorgente, al fine di documentare lo stato del fiume e le condizioni del paesaggio. Proiezione che ha interessato ed appassionato i presenti, i quali hanno tributato un lungo applauso all’autore dell’emozionante documento. Il successivo intervento ha visto il Dott. Riccardo Copiz parlare di biodiversità e stato del fiume, con riferimento agli interventi ed alle opere poste in essere nel corso di questi anni lungo il Cosa ed alle normative internazionali che dovrebbero essere seguite per realizzare, con maggiore efficacia, iniziative concrete che possano preservarne la biodiversità stessa. Insieme a Copiz il Prof. Carlo Maniccia, che ha presentato un altro video particolarmente apprezzato, un’emozionante sequenza di foto che raccontano l’escursione dello stesso Maniccia nel 2009, dalla sorgente sino a Frosinone, per illustrare lo stato del fiume, le bellezze e le problematiche, così come aveva fatto il Maestro Spaziani circa quindici anni prima. A chiudere la serie di interventi il Dott. Carlo Iacovissi dell’Associazione “L’Impegno”, che ha parlato di Agricoltura Sociale e dei benefici che questa attività porta alla comunità, evidenziando la reale possibilità di realizzare un progetto sociale e didattico nell’ambito dell’area verde del Fiume Cosa.

Gli interventi si sono succeduti, piacevolmente intervallati da poesie dialettali di Antonio e Carlo Perruzza, recitate da quest’ultimo, accompagnato da un sottofondo di musiche ciociare con la chitarra classica di Flavia Palazzi, sul tema specifico “ Fiume Cosa”.

Si riporta infine, con il benestare dell’autore Carlo Perruzza, la poesia composta appositamente per l’occasione, e recitata in chiusura della serata, “Scasulatamene Cosa”, la quale riassume in un certo qual modo lo scopo dell’incontro.

Questa poesia richiama la figura di Mamma Cosa per consolarla, immaginando un felice accordo tra la Luna e il Campanile, accordo che prevede la realizzazione del “Parco del Fiume Cosa”. Poi il componimento si proietta nel 2020, che vede la realizzazione del “Progetto” con  la soddisfazione di tutti, tra fiori e piante, animali e persone (quelle sensibili…).

Auspicio con il quale si è chiusa la serata, tra i sinceri applausi dei presenti.

 

Scasulataménte  Còsa
( Preludio al Parco del Fiume Cosa… )

 
Càra “Mamma Còsa”, nén chiàgne, tu spera

cà finalmente ‘ne biéglie accòrde è fàtte:

la Gliùna sótte le Càrcera masséra

è scrìtte ‘che glie Campanìle ‘ste pàtte:

 
“Se la saccòccia aruprarà le fenèstre,

la grazia de San ‘Rumìsda ì San  Suluèrie

faciàrà glie -Parche- tìe, lèste, lèste.

Ma tèta caccià cà Lìra glie chiù sèrie!?”
 

Assì ‘ncumenzàme a ruzzecà  d’ammónte

‘nmaggenènne po’ chélle che succedarà:

èccue glie Schióppe ch’adduénta Acherónte,

ì ‘mbarchétta, chiàne, la gènte purtarà.
 

A la Funtàna Bussi refàtta nòua

‘nce stànne chiù le màchene de ‘na uòta,

se uà a piéde ì glie Airone è remìsse l’òua:

mó finalménte tùtt’è  biéglie ì se nòta!

 
De sótte a glie pónte Bionde è ‘ne giardìne,

la gènte ce passéggia ippùre uà a giucà

ì sótte a glie ‘Spedàle ‘ne “carrettìne”

pòrta ‘ne bardàsce cà sùle ‘nce la fà.
 

‘Ncuntràme alla Mòla Uècchia le “girèlle”

da Pàrche nóue ‘nche l’ària cà fùmeca;

l’acqua retròua chi uà alle Funtanèlle,

accóme a chélla de Funtàna ‘Uneca.

 
 ‘Eccu  che tutte saluta ‘na Spinósa

nziéme a ‘ne Ràghene fànne gl’occhiulìne                 

a glie Cìgne, méntre ‘ne  Germàne  òsa:

“mó è tutte ‘ne paradise argentìne!”
 

…Chéste l’ènne fàtte a glie Dumìlauénte

cà tùtta chélla gènte s’è mìsse ‘nmiése

ma nén è succése scasulataménte,

l’ènne aiutata glie  Cumùne ì le Chiése!...
   

Carlo Perruzza  ( 17 Marzo 2014 )

 














 

mercoledì 19 marzo 2014

Cosa le tracce raccontano ...

Organizzato dal Comitato Civico “Laboratorio Scalo” in collaborazione con l’Associazione L’impegno, si svolgerà, il prossimo lunedì 24 marzo alle ore 21,00 presso il Cinema Arci (Dopolavoro Ferroviario) di Frosinone, un interessantissimo evento, "Cosa le tracce raccontano …", che avrà come tema il Fiume Cosa osservato dall'occhio attento di tre illustri personalità: il paleontologo Italo Biddittu, il pittore Alberto Spaziani e il naturalista Riccardo Copiz. Durante la serata i relatori racconteranno il fiume, vissuto personalmente e narrato alla platea seguendo tre prospettive peculiari: paleontologico-archeologica, artistico-paesaggistica e naturalistica, risvegliando sicuramente memorie e osservazioni forse da troppi e da troppo tempo dimenticate. Seguirà un intervento del dott. Carlo Iacovissi sul tema dell’agricoltura sociale.
Gli interventi saranno intervallati da poesie dialettali composte e recitate dal poeta Carlo Perruzza dedicate al fiume Cosa.
L’auspicio del laboratorio scalo è far conoscere il fiume, esaltarne il valore culturale e sociale affinché lo stesso venga riconosciuto come una risorsa preziosa della nostra città
 






 

sabato 22 febbraio 2014

Laboratorio Scalo torna a sollecitare interventi nel Quartiere Scalo


Si è svolta lunedì 03 febbraio la consueta riunione del Comitato Civico Laboratorio Scalo cui hanno partecipato gli assessori Fabio Tagliaferri e Sandro Blasi. Insieme a numerosi cittadini sono intervenuti inoltre i rappresentanti dell’Associazione l’IMPEGNO e quelli del Comitato Via Maria.
Molti i temi all'ordine del giorno tra cui il progetto Comenius, portato avanti dalla Scuola Media Pietrobono, per il quale l'assessore Tagliaferri ha sollevato alcuni problemi sulle richieste avanzate ormai da diversi mesi dai docenti responsabili del progetto. Il Comenius, dal titolo “Plan to Preserve this Pretty Planet” (Piano per Preservare questo Meraviglioso Pianeta), prevede la realizzazione di un piccolo giardino in un’area adiacente la struttura scolastica, entro il mese di aprile, quando, a Frosinone, giungerà una delegazione di tutti i paesi europei che partecipano al progetto.
Detti problemi sarebbero di carattere burocratico e di competenze tra uffici, che rischiano di allungare i tempi a dismisura. L'assessore. Tagliaferri si è impegnato personalmente a trovare soluzioni in tempi brevi.
Gli interventi richiedono solo qualche giorno di lavoro ed anche la spesa è molto contenuta.
Confidiamo che l’Amministrazione sappia dare la giusta attenzione alle richieste pervenute dalla scuola, nella speranza che la stessa e l’intera città di Frosinone riscuotano il meritato successo da parte dei nostri partner europei.
Si è parlato dei marciapiedi di via S. Giuliano e via Fontana Unica; i primi sono stati ultimati mentre i lavori dei secondi non sono ancora iniziati. Laboratorio Scalo, nel sollecitare l’intervento, ha appreso che non ci sarebbero le risorse necessarie per la realizzazione di quest’ultimi, nonostante siano stati entrambi finanziati. Evidentemente le risorse previste sono state sottodimensionate.
L’Assemblea ha ribadito la necessità di realizzare i marciapiedi anche nel tratto di via L. Reficie che collega il parcheggio area SIF con le vicina stazione, tratto percorso tutti i giorni da centinaio di pendolari, in assoluta assenza di sicurezza.
Rassicurazioni sono giunte sulla realizzazione definiva delle rotatorie provvisorie ormai installate da anni (Via Mascagni e Via Vivaldi). Le rotatorie dovrebbero essere realizzate con la sponsorizzazione dei privati, si spera in tempi molto brevi.
L’Assessore Blasi ha illustrato il piano per la realizzazione delle strisce pedonali rilevate, cavallo di battaglia del Comitato da ormai tre anni. Entro la fine del mese di marzo saranno messi in opera 18 attraversamenti pedonali in tutta la città, a partire da quelli davanti le scuole.
Laboratori Scalo, attraverso lo strumento del dialogo costruttivo e propositivo intende continuare a porre all’attenzione dell’Amministrazione, come fatto sinora, quelle richieste legittime nell’interesse di tutta la collettività e ben presto tornerà ad invitare Sindaco ed Assessori per verificare lo stato delle proposte avanzate.

Il monitoraggio del territorio resterà costantemente attivo e, a tale scopo, sarà gradito il contributo di tutti coloro che vorranno segnalare problemi e proporre soluzioni attraverso l’indirizzo di posta laboratorio.scalo@gmail.com oppure visitando il nostro blog. Benvenuti saranno tutti i cittadini che vorranno direttamente aderire al Comitato “Laboratorio Scalo” per partecipare alle attività in prima persona.




lunedì 27 gennaio 2014

LABORATORIO SCALO INCONTRA L'ASSESSORE TAGLIAFERRI: PUBBLICA ILLUMINAZIONE, ROTATORIA AL CASELLO AUTOSTRADALE e PROGETTO COMENIUS


Si è svolta lunedì 20 gennaio la consueta riunione del Comitato Civico Laboratorio Scalo cui ha partecipato l'Assessore alla manutenzione Fabio Tagliaferri. Il Comitato ha posto all'attenzione del suddetto solo alcune delle problematiche che affliggono il Quartiere Scalo. Prima di tutto la pubblica illuminazione, in alcuni punti assolutamente insufficiente, tale da determinare anche condizioni di rischio in un luogo sensibile come la stazione ferroviaria. Tagliaferri ha illustrato l’intenzione dell’Amministrazione di bandire una gara per la concessione in gestione al privato della pubblica illuminazione che produrrebbe nelle intenzioni un aumento dell’efficienza del servizio di pronto intervento e risparmi per le casse comunali.

A seguire si è dibattuto sulla necessità di procedere alla realizzazione definitiva delle rotatorie già ampiamente sperimentate (Via Mascagni-Via Valle Fioretta e Via Vivaldi sottopasso ferroviario) ed ancora la viabilità da razionalizzare in un’ottica anche di contenimento dell’inquinamento, argomento questo molto sentito dalla platea. Ed ancora l’opportunità di pensare ad una soluzione per garantire la sosta ai residenti e ai commercianti senza la necessità di dover pagare il posteggio, ad esempio attraverso un apposito permesso di sosta come già attuato in tante altre città italiane.

Alla riunione era presente una folta delegazione della Scuola Pietrobono che ha esposto le finalità del progetto Comenius dal titolo “Plan to Preserve this Pretty Planet” (Piano per Preservare questo Meraviglioso Pianeta). Questo coinvolge diverse scuole europee e mira a rafforzare la dimensione europea dell'istruzione, promuovendo attività congiunte di cooperazione tra scuole in Europa. Le professoresse hanno illustrato ancora una volta il progetto che consiste nell’allestimento di uno spazio verde all’interno di un atrio del plesso scolastico, visibile e accessibile anche dall’interno attraverso una vetrata. Ed ancora la necessità di procedere a piccoli lavori di restyling della scuola (recinzione divelta ed arrugginita, muri scrostati, ecc.) entro il mese di aprile, quando, a Frosinone, giungerà una delegazione di tutti i paesi europei che partecipano al progetto. L’Assessore si reso disponibile a procedere ad un immediato sopralluogo per consentire, speriamo tutti, di realizzare quanto necessario in tempo utile.

Molti altri sono stati gli spunti di riflessione e le proposte venute dalla platea a cominciare dalla necessità di di procedere alla stesura di un progetto per la realizzazione di una grande rotatoria in corrispondenza del casello autostradale come ormai consueto in tutte le città. Il Sindaco, in passato, aveva anche paventato la bellissima idea d’installare proprio nella futura rotatoria il monumento ai caduti dell’illustre Maestro U. Mastroianni, sicuramente un eccellente biglietto da visita per la città di Frosinone. Cominciamo almeno la fase di progettazione preliminare!

La sera è corsa via senza poter affrontare tutte le altre questioni irrisolte a cominciare dalla necessità di far rispettare le convezioni stipulate con i privati, che ad oggi, ad anni di distanza, non hanno ancora realizzato i lavori per i quali si erano obbligati.

L’appuntamento è solo rimandato a lunedì 3 febbraio p.v. sempre alle ore 21,15 alla presenza dell’Assessore Tagliaferri e Blasi.

Sarà gradito il contributo di tutti coloro che vorranno segnalare problemi e proporre soluzioni attraverso l’indirizzo di posta laboratorio.scalo@gmail.com oppure visitando il nostro blog. Benvenuti saranno tutti i cittadini che vorranno direttamente aderire al Comitato “Laboratorio Scalo” per partecipare alle attività in prima persona.





sabato 30 novembre 2013

Incontro tra Associazioni e Comitati sul tema del Fiume Cosa


Si torna a parlare di Fiume Cosa e di riqualificazione e valorizzazione del corso d’acqua che, ricordiamolo, nasce a Guarcino e tocca Vico nel Lazio, Collepardo, Alatri, Frosinone, Veroli, Ceccano, per terminare il suo cammino come affluente del Fiume Sacco. Grande successo ha ottenuto, in tale ottica, l’incontro che si è tenuto martedì scorso e che ha visto la partecipazione, attenta e soprattutto attiva, di diverse Associazioni del territorio da sempre particolarmente sensibili riguardo le sorti del Fiume Cosa. Tanti i partecipanti tra cittadini, tecnici, professionisti e membri delle Associazioni che si sono confrontati ed hanno interagito per predisporre una serie di iniziative che possano portare, questo l’auspicio condiviso, alla rinaturalizzazione del Fiume che attraversa il comune capoluogo. I rappresentanti di AVIS Frosinone, Zerotremilacento, Frosinone 2020, Frosinone Bella e Brutta, L’Impegno, Via Maria – Fiume Cosa, Insieme per Corso Lazio, Salviamo il Paesaggio, Centro Intervento Arte Pubblica e Popolare, CAI Frosinone, Movimento Difesa del Cittadino e quelli di Laboratorio Scalo hanno partecipato con entusiasmo al dibattito, confrontandosi sulle modalità d’azione e sulle tematiche da sviluppare per promuovere un concreto processo di riqualificazione di un Fiume il cui stato è sotto gli occhi di tutti. A moderare il dibattito il Presidente di Laboratorio Scalo, Anselmo Pizzutelli. Tra gli altri sono intervenuti Luciano Bracaglia, Rauol Parlanti, Antonio Limoncello, Mauro Ciotoli.

Si è discusso delle iniziative e delle azioni proposte negli ultimi anni sia dalle istituzioni che dalle associazioni interessate, si è valutato lo stato attuale del Fiume e le possibili strade da percorrere per il recupero e la salvaguardia del corso d’acqua. Di particolare interesse anche lo scambio di idee riguardante i futuri incontri con le istituzioni, i sindaci dei comuni interessati, il Commissario Straordinario della Provincia di Frosinone, Giuseppe Patrizi e gli organi regionali competenti in materia. Si è parlato inoltre del protocollo d'intesa per l'attuazione del "Contratto di Fiume" del Cosa, siglato ad aprile 2011 dall’allora Presidente della Provincia di Frosinone Antonello Iannarilli, dai sindaci dei 7 comuni attraversati dal Cosa, dalla XII Comunità Montana "Monti Ernici" dall'Università degli Studi di Cassino, dalla Rete Scolastica Territoriale "Il Fiume Cosa da problema a risorsa" e dal Coordinamento delle Associazioni per il Parco Urbano del Fiume Cosa.

L’intenzione delle Associazioni riunitesi è quella di riprendere quel Protocollo, svilupparlo dopo un’attenta concertazione con tutti gli enti coinvolti ed arrivare finalmente all’attuazione del Contratto di Fiume. Per far si che questo iter possa iniziare è stata sottoscritta una lettera indirizzata al Commissario Straordinario della Provincia di Frosinone con l’invito a convocare un incontro con i diversi amministratori e le associazioni per confrontarsi sul tema.

La sensibilizzazione della cittadinanza con la pianificazione e la promozione di iniziative atte a far conoscere il Cosa, il coinvolgimento degli organi di informazione e di altre Associazioni del territorio saranno, a detta dei partecipanti all’incontro, aspetti fondamentali sui quali lavorare per creare una vera e proprio massa critica, un movimento d’opinione forte che possa contribuire al compimento del progetto.