lunedì 29 settembre 2014

Premio fotografico dalla BMC Ecology a Letizia Campioni

Desidero segnalavi che una nostra concittadina e non a caso di quartiere, si è aggiudica un premio fotografico dalla BMC Ecology  (rivista scietifica di ecologia) nella sua seconda edizione. I partecipanti sono ricercatori internazionali il cui tema comune è la rappresentazione della vita sulla nostra terra con il desiderio di catturarne un’aspetto, un’iterconnessione e la meraviglia.

Letizia Campioni ha così presentato la foto che allego e che la giuria, composta anche dallo scrittore giornalista Caspar Henderson, ha premiato. I complimenti ai vincitori li riporto in lingua originale.

So congratulations to the winner Petra Wester and runner-up Letizia Campioni, and all those whose photographs are highly commended. Your work shows particularly high levels technical skill in photography and/or aesthetic sense (and often both), as well as illuminating fascinating and diverse questions. But well done all who took part. This world is not all about winning competitions. We are all hear to wonder, and learn”.
 

"Adulto di Albatros dal sopracciglio nero (Thelassarche melanophrys) e pulcino fotografato a New Island (Nord-ovest delle Isole Falkland). Uno degli obiettivi del mio lavoro è di monitorare la demografia di questa popolazione e di seguire l'intera popolazione durante le diverse fasi della stagione riproduttiva.
Per chi volesse saperne di più, può utilizzare il link qui di seguito riportato:

Il dibattito promosso dal Laboratorio Scalo sul futuro del capoluogo e del suo comprensorio

Superare i campanilismi, unendo le forze per migliorare la qualità dei servizi ai cittadini, per ripristinare la vivibilità dei centri urbani e per restituire forza e autorevolezza alla rappresentanza politica del territorio. È da queste premesse che riparte il progetto della città intercomunale discusso nell’ultima assemblea promossa dall’associazione Laboratorio Scalo di Frosinone.

Al dibattito, invitati dal presidente dell’associazione, Anselmo Pizzutelli, sono intervenuti il consigliere regionale Daniela Bianchi e il responsabile del Cofile, Antonio Mattia. È stato proprio Mattia ad aprire i lavori, con una relazione sui vantaggi derivanti dalla eventuale istituzione di un organismo sovraordinato che, inglobando i 15 comuni del comprensorio di Frosinone, potrebbe promuovere più efficaci politiche di area vasta in termini di riqualificazione ambientale, contenimento dello smog atmosferico, gestione coordinata delle risorse idriche e riorganizzazione dei servizi essenziali alla collettività. “Il principale obiettivo del progetto Città del Frusino – ha spiegato Mattia – è quello di aggregare in una sola entità amministrativa omogenea una comunità di oltre 200.000 abitanti, ossia la metà della popolazione provinciale. Siamo convinti che solo grazie ad una gestione condivisa delle nostre risorse potremo tornare a crescere ed a competere alla pari con l’area metropolitana di Roma. Se non facciamo questo scatto in avanti e se non sviluppiamo sinergie con Latina – ha concluso Mattia – rischiamo di condannarci ad un altro cinquantennio di sudditanza e arretratezza economica e sociale”.

“Obiettivi condivisibili – ha chiarito Anselmo Pizzutelli – e che sono ampiamente nelle nostre corde, visto che proprio in questa direzione ci siamo mossi anche sul fronte dell’accordo di programma per la riqualificazione del Cosa, riuscendo a coalizzare in un unico organismo le amministrazioni di tutti i comuni bagnati dal fiume. Ma anche in questo caso bisogna partire dal basso e quindi favorire la partecipazione dei cittadini dei comuni interessati. Crediamo che ogni grande riforma territoriale – ha aggiunto Pizzutelli – non possa prescindere dall’ascolto e dalla condivisione delle comunità coinvolte. Se riusciamo ad unire gli intenti, le coscienze e le forze possiamo sperare che un giorno, sulle questioni che più stanno a cuore ai cittadini come qualità della vita, servizi, trasporti e ambiente, le amministrazioni locali sapranno offrire risposte e soluzioni più rapide e incisive a favore di una comunità non più di 10 o di 40.000, ma di 200.000 abitanti. Ecco, rilanciando questo dibattito abbiamo voluto offrire uno stimolo a quella politica volenterosa e consapevole di dover ascoltare i propri amministrati e di doversi mettere al loro servizio".

“Oggi dobbiamo saper fare di necessità virtù, ma nella fattispecie e visti i numeri – ha spiegato il consigliere regionale Daniela Bianchi – non possiamo di certo percorrere la strada della unione dei comuni, cosa che invece stanno facendo, con ottimi risultati, le piccole municipalità. Tuttavia è auspicabile, anche perché i tempi sono maturi, che grandi comuni come Frosinone, Alatri, Ceccano, Ferentino si confrontino su quali strategie percorrere per fare gioco di squadra a vantaggio del territorio e dei cittadini, pur mantenendo le rispettive identità, pur salvaguardando le rispettive storie. Mi viene in mente Roma. Una sola, grande città che deve la propria grandezza ai suoi Municipi. Parliamo – ha aggiunto Bianchi – di 15 municipalità tra loro diverse per storia, cultura e tradizioni, ma ciascuna ugualmente fiera della propria identità e altrettanto fiera di partecipare, da protagonista, alla vita e al progresso di una sola grande realtà metropolitana che tutte assieme le rappresenta”. All’incontro promosso dal Laboratorio Scalo erano presenti le delegazioni delle associazioni cittadine L’Impegno, Via Maria/Fiume Cosa e Frosinone 2020.




giovedì 18 settembre 2014

Fiume Cosa


COSTITUITA LA CABINA DI REGIA PER L'ATTUAZIONE DEL CONTRATTO DI FIUME DEL FIUME COSA

Nel corso della riunione del 15 Settembre u.s., presso l’Amministrazione Provinciale, così come previsto all’art. 1 del Protocollo d’intesa è stata costituita la Cabina di Regia per l’attuazione del Contratto di Fiume del Fiume Cosa.

La Cabina di Regia risulta composta dai rappresentanti dei seguenti Enti/Organizzazioni:

1.      Provincia di Frosinone (anche con funzioni di coordinamento),

2.      Comune di Frosinone,

3.      Comune di Guarcino,

4.      Università di Cassino e del Lazio meridionale,

5.      OO.SS.,

6.      Coldiretti,

7.      Coordinamento delle Associazioni per il Parco Urbano Fiume Cosa,

8.      Rete scolastica territoriale il Fiume Cosa da problema a risorsa.